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Chamaerops excelsa - Trachycarpus fortunei
Trachycarpus fortunei (Hook.) H.Wendl., 1863 , detta anche palma di Fortune,[1][2] palma cinese[1] o anche palma di Chusan[3], è una pianta appartenente alla famiglia delle Arecaceae (sottofamiglia Coryphoideae), originaria dell'Asia e frequentemente coltivata in Italia come pianta ornamentale
È una piccola palma alta in genere 4–12 m. Lo stipite è ricoperto dai resti sfilacciati delle basi fogliari.
Le foglie sono a ventaglio, composte da numerosi segmenti saldati dalla base a circa metà foglia, sono portate in cima al fusto e sono larghe 60–90 cm. I piccioli sono lunghi da 40 a 90 cm privi di uncini, caratteristica che fa distinguere subito questa palma dalla simile Chamaerops humilis, anch'essa molto coltivata nel nostro paese.
I fiori maschili sono gialli, quelli femminili verdastri, hanno un diametro di 2–4 mm e sono portati su spadici ramificati lunghi anche 1 m.
I frutti sono delle drupe reniformi di colore variabile dal giallo al nero. Ogni frutto è lungo circa 10–12 mm. Le infruttescenze sono dei grappoli
Cycas revoluta
Cycas revoluta Thunb., 1782 è una pianta della famiglia Cycadaceae, originaria del Giappone.
L'aspetto ricorda la palma sia per il fusto, poco ramificato, che per la disposizione delle foglie, grandi e pennate poste a spirale alla sommità del fusto, come una corona. Il fusto raggiunge un diametro di circa 20 cm ed ha una crescita molto lenta: lungo pochi centimetri nelle piante giovani, negli esemplari molto anziani (oltre 50 anni) può raggiungere i 6–7 m di altezza.
Le foglie, di colore verde brillante e lunghe sino a 1,5 metri, sono pennate, leggermente arcuate, lucide ed appuntite. Le singole foglioline, rigide e sottili, sono lunghe 8–18 cm; quelle più vicine al fusto si modificano in forma di spine.
Le foglie giovani appaiono in primavera all'apice del fusto in gruppi numerosi; al momento dell'emergenza dal fusto sono raggomitolate e coperte da una densa peluria; nel giro di pochi giorni si dispiegano e raggiungono rapidamente l'aspetto delle foglie mature.
Arecastrum
Syagrus romanzoffiana delle Arecaceae, conosciuta anche con i sinonimi di Cocos e Arecastrum è, nelle regioni mediterranee, la più coltivata a scopo ornamentale; si presenta con fusto di colore chiaro, che scurisce man mano che la pianta invecchia, le radici sono ben consolidate nel terreno e raggiunge un'altezza di 18-20 metri; le foglie sono pennate e lunghe, di colore verde lucido superiormente e verde opaco sulla pagina inferiore; i frutti sono simili ai datteri, di colore dapprima giallo per poi diventare arancioni, sono eduli e molto zuccherini.
Yucca elephantipes
Questa specie è originaria del Messico e del Guatemala.
Allo stato spontaneo possono raggiungere anche i 15 m di altezza ma in casa non superano i 2 m. Il ciuffo di foglie può emergere o dalla sommità del tronco tipico del genere, o direttamente dal terreno. Le foglie sono verdi e lucide e molto appuntite e man mano che invecchiano, si incurvano. I fiori sono di colore bianco panna.
Specie non molto diffuse nei nostri climi ma che desideriamo mostrare per la loro bellezza e spettacolarità.
Cocus
Il Cocos Plumosa (Arecastrum) è una palma che prende origini dal Sudamerica, viene usata come pianta ornamentale e da giardino. Si tratta di una pianta a crescita rapida, può raggiungere i 10 metri di altezza, si adatta a vari tipi di terreno e cresce bene in pieno sole mentre non è adatta a temperature troppo rigide. La particolarità di questa pianta è la fioritura, durante la quale risulta visibile l’infiorescenza a pannocchia ramificata e munita di fiori.
Chamaerops humilis
La Chamaerops humilis, comunemente nota come palma nana, è l'unica specie del genere Chamaerops ( famiglia delle Arecaceae). È una specie tipica della macchia mediterranea.
Il nome del genere fa riferimento alla morfologia della pianta (dal greco χαμαί chamái, "a terra" e ῥώψ rhṓps, "cespuglio").[1] I greci la chiamavano phoenix chamaeriphes, che significa letteralmente "palma gettata per terra".
Washingtonia robusta
La palma messicana (Washingtonia robusta, (Lindl.) H.Wendl.) è una palma nativa del nord-ovest del Messico. Il nome è un omaggio a George Washington, primo presidente degli Stati Uniti d'America.
Così come la pianta "consorella" Washingtonia filifera (palma californiana), essa è usata come albero ornamentale. A differenza dell'altra, la Washingtonia robusta ha un tronco più sottile ed una crescita più rapida, oltre ad un maggiore sviluppo in altezza.
Phoenix canariensis
La Phoenix canariensis Chabaud, comunemente nota come palma delle Canarie, è una palma di taglia grande, nativa ed endemica delle isole Canarie, al largo della costa Atlantica dell'Africa settentrionale. L'aspetto è simile alla vera palma da datteri, la Phoenix dactylifera, rispetto alla quale è considerata più ornamentale.
Palma solitaria, con tronco robusto di 10-20(-40) m d'altezza e 70-90 cm di diametro.foglie pennate, color verde cupo, di 4-5(-6) m, con 80-100 segmenti su ciascun lato del rachide. Infiorescenze portate da peduncoli che possono superare 1 m di lunghezza. Il frutto è una drupa ovale, lunga circa 2 cm e di diametro 1 cm, di colore dal giallo-arancione alla maturazione, contenente un grosso seme singolo; la polpa è commestibile ma sottile e meno appetibile di quella dei frutti della Phoenix dactylifera.
Vitis
Vitis, L., 1753 è un genere di piante arbustive della famiglia Vitacee, anticamente chiamata Ampelidacee.
La specie più nota del genere è la Vitis vinifera L. (detta comunemente vite), da cui si ricavano l'uva e il vino.La vite è una pianta arborea rampicante che per crescere si attacca a dei sostegni (tutori) mediante i viticci; se la pianta non viene potata può raggiungere larghezze ed altezze notevoli attaccandosi agli alberi, su pareti rocciose, o coprendo il suolo. È dotata di un apparato radicale molto sviluppato, che può superare anche i 10 metri di lunghezza.
Ha un fusto anche di lunghezza notevole da cui e si dipartono numerosi rami, detti tralci.
Le foglie, dette pampini, palminervie, alterne, sono semplici e costituite da cinque lobi principali più o meno profondi, su una forma di base a cuore.
Le foglie sono un carattere diagnostico molto importante per il riconoscimento dei vitigni delle varie specie, e all'interno della vite coltivata europea (Vitis vinifera sativa).
I frutti sono delle bacche (acini) di forma e colore variabile: gialli, viola o bluastri, raggruppati in grappoli. Presentano un esocarpo spesso pruinoso (buccia), un mesocarpo con cellule piene di succo da cui si ricava il mosto (polpa) ed un endocarpo formato da uno strato di cellule che delimita le logge contenenti i semi (vinaccioli).
Trachelospermum jasminoides
Trachelospermum jasminoides Lem., Jard. Fleur. i. (1851) t. 61. (sin. Rhynchospermum jasminoides, nome volgare falso gelsomino o rincospermo, con le varianti "rincosperma", "ringospermo", "ringosperma") è un arbusto rampicante sempreverde e sarmentoso, con crescita medio-veloce.
Le foglie sono sempreverdi, opposte, coriacee e semplici, il picciolo breve, la lamina è lanceolata (2-3 x 3-5 cm) e lucida. Le infiorescenze sono delle cime pauciflore. I fiori sono pentameri, sinsepali e sinpetali, con 5 stami inseriti sulla corolla rotata e bianca (3 cm), l'ovario supero a due carpelli fusi è molto profumato. Il frutto è a forma di capsula.